Tab Article
La vita di Arianna è un labirinto caleidoscopico di situazioni paradossali, casi di omonimia e di osmosi tra le persone che incontra, in cui empatia e ironia si inseguono senza mai bisticciare. La scuola dei bambini, i colleghi, le mamme degli amici dei figli: tutto è filtrato da sguardi, che siano quelli degli altri o il nostro occhio interiore che osserva anche i moti interni, quelli più difficili da scorgere e spesso da interpretare. Arianna ci prende per mano e mostra questi sguardi, i ricordi, le emozioni e le paure. "Volevo essere bionda" non fornisce né ricette né facili soluzioni ai folli imprevisti della vita: il fluire dell'esistenza è inesplicabilmente buffo e per sopravvivere è meglio non prendersi troppo sul serio.